Siamo lieti di invitarvi al cinema per portarvi nel mondo:
Find The Cure porta a Savona, Asti e Torino sei documentari della Rassegna Mondovisioni – una rassegna cinematografica promossa da CineAgenzia che viene presentata ogni anno al Festival di Internazionale a Ferrara.
La rassegna, attraverso docu-film selezionati dai maggiori festival internazionali, porta sul grande schermo storie di grande importanza sui diritti umani, la politica e il mondo dei media con l’intento di fornire al cittadino un’informazione chiara, profonda e consapevole su tematiche attuali spesso difficilmente fruibili dai media classici.
Questi appuntamenti al cinema fanno parte della rassegna culturale #nonlasciamociappiattire, nata e voluta da Find the Cure per portare cultura, conoscenza, informazione, consapevolezza e per perseguire il motto “sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Dal 2014 portiamo ogni anno la rassegna nelle nostre città selezionando docu- film ricchi di messaggi e di informazione utili a leggere criticamente la realtà mondiale odierna. Crediamo fermamente nella comunicazione attraverso il cinema, mezzo che riesce ancora a farsi strada nella mente e nel cuore della gente.
Siamo fieri di condividere questa iniziativa con il Comune di Savona, il NuovoFilm Studio a Savona, lo Spazio Kor ad Asti e il Cinema Massimo di Torino.
Calendario Proiezioni:
Cari amici, vi aspettiamo tutti per intraprendere insieme questo viaggio impegnativo,
ma che sicuro ci lascerà tutti più consapevoli. Buona Visione.
Asti - dall'11/01/2023
@ Spazio Kor (ex Chiesa San Giuseppe)
Piazza San Giuseppe, ASTI – Ore 20:45
Savona - dal 12/01/2023
@ Nuovo Film Studio
Piazza Rebagliati 6, SAVONA – Ore 21:00
Torino - dal 17/01/2023
@ Cinema Massimo
Via Giuseppe Verdi, 18, TORINO – Ore 20:30
Per aiutarci a coprire i costi della rassegna, per l’ingresso è richiesta una donazione minima: un piccolo investimento che per noi vale moltissimo. Siamo certi che non ve ne pentirete!
Asti: ingresso con donazione minima di 5€ a proiezione; acquistabili anche online su Webtic (è prevista maggiorazione di 1€ di preventita) Savona: ingresso con donazione minima di 5€ a proiezione Torino: ingresso 6€ (biglietti ridotti 4€: Aiace, Arci, militari, under18, studenti universitari e Over 60; compatibile con abbonamenti Sala Soldati); acquistabili anche online presso cinemamassimotorino.it
Le Sinossi dei DocuFilm
La Cina ha un’insaziabile fame di risorse naturali, e nell’ultimo decennio ha operato aggressivamente per sfruttare quelle dell’Ecuador, il paese dell’America Latina attualmente con il maggior numero di debiti contratti con il gigante asiatico. Paúl Jarrín Mosquera guida la resistenza indigena contro lo sfruttamento della loro terra, mentre la diplomazia cinese usa il governo ecuadoriano per trasformare il paese in una nuova colonia, dopo averlo reso dipendente dal credito con una serie di insostenibili trattati. Quando il giornalista Fernando Villavicencio smaschera queste trame e ottiene l’accesso ai contratti tra i due paesi, il governo vuole mettere a tacere anche lui. Entrambi gli uomini combattono per la libertà, contro una superpotenza e la corruzione.
H2 è il nome dato alla parte orientale di Hebron, l’unica città palestinese con un insediamento ebraico. Qui, lungo una strada di un chilometro, si trova la sacra Grotta dei Patriarchi, dove ebrei e musulmani credono sia sepolto il loro padre comune, Abramo. Qui ha avuto luogo il massacro del 1929, considerato “anno zero” del conflitto; qui è nato il movimento dei coloni ebraici, e per la prima volta l’esercito ha imposto la politica di segregazione etnica. Attraverso filmati d’archivio e interviste ai comandanti militari e agli abitanti, H2: Occupation lab racconta la storia di un luogo che è allo stesso tempo specchio e microcosmo dell’intero conflitto, e laboratorio dei metodi di controllo che Israele sta imponendo su tutta la Cisgiordania.
La storia di un gruppo di persone unite per reclamare un cambiamento più che mai urgente: a partire dal lancio del movimento Extinction Rebellion nel 2018, seguiamo coloro che ne sono al centro, mentre affrontano alti e bassi dello scontro sia con lo status quo, che internamente all’organizzazione. Alleati improbabili, da un avvocata internazionale esperta di questioni climatiche, a un battagliero coltivatore di ortaggi biologici, si sforzano di lavorare insieme. Alcuni puntano a creare scompiglio e farsi arrestare, mentre altri, i più giovani, vedono la battaglia per il clima come un’occasione per ripensare le relazioni reciproche e con il mondo naturale. Un appassionante film sul costo umano e personale del cambiamento sociale.
L’incredibile storia di Enric Duran, attivista catalano, passato per il G8 di Genova, che ha contratto prestiti per mezzo milione di euro, senza intenzione di restituirli. Con il denaro ha finanziato progetti sociali, per denunciare il sistema bancario. Rischiando il carcere, Duran è fuggito nel 2013, ma resta attivo nei movimenti clandestini di disobbedienza economica. Le sue azioni hanno destato scalpore e lo hanno trasformato in un eroe anti-globalizzazione. Tra le persone che ha ispirato c’è Anna Giralt Gris, che decide di cercarlo per raccontare la sua storia. Ma quando la regista lo rintraccia e scopre cosa è successo davvero, emerge una realtà più profonda e complessa. Può una sola persona davvero salvare il mondo?
Durante l’estate 2019 Mosca è teatro di proteste senza precedenti contro il governo di Putin. Tremila persone vengono arrestate, tra queste il giovane ma già popolare attivista Konstantin Kotov. La sua avvocata Maria Eismont si rende subito conto che si tratta di accuse puramente strumentali, per spaventare e dare l’esempio a tanti altri giovani politicamente impegnati. Nonostante gli sforzi di Maria, l’attenzione dell’opinione pubblica e l’evidente ingiustizia, il tribunale condanna Kotov a quattro anni di carcere. Prima, durante e dopo il processo, seguiamo il lavoro e gli sforzi di Maria, scoprendo lo spietato funzionamento del sistema giudiziario russo, e il clima di repressione imposto a chiunque si azzardi ad alzare la voce contro Putin.
La Task Force Argos della polizia australiana è specializzata nelle operazioni sotto copertura per salvare i bambini dagli abusi sessuali online. Si tratta di uno dei crimini in più rapida crescita al mondo, e le strategie dei responsabili stanno diventando sempre più sofisticate. Guidata dal determinato ispettore Jon Rouse, la squadra Argos fa luce sull’oscura realtà degli abusi sessuali su minori, infiltrandosi in reti criminali globali e dando la caccia ai peggiori molestatori, alla ricerca di indizi vitali che possano aiutarli a salvare le giovani vittime. Ma l’avvento degli smartphone e dei social media ha dato ai bambini strumenti per creare e condividere loro stessi contenuti con chiunque nel mondo: un’altra via per i criminali per accedere a potenziali vittime.