Siamo lieti di invitarvi al cinema per portarvi nel mondo.
Find The Cure propone a Savona e Asti cinque documentari della Rassegna Mondovisioni – i documentari di Internazionale. I film sono stati selezionati dai migliori festival internazionali e raccontano storie attraverso le quali conoscere e approfondire questioni che riguardano l’attualità, la politica, i diritti umani e il mondo dei media.
Questi appuntamenti al cinema fanno parte della rassegna culturale #nonlasciamociappiattire, nata e voluta da Find the Cure per portare cultura, conoscenza, informazione, consapevolezza e per perseguire il motto “sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Calendario Proiezioni:
Cari amici, vi aspettiamo tutti per intraprendere insieme questo viaggio impegnativo,
ma che sicuro ci lascerà tutti più consapevoli. Buona Visione.
Savona - dal 19/01/2017
Proiezioni @ Nuovo Film Studio
Piazza Rebagliati 6, SAVONA – Ore 20.45
Asti - dal 17/01/2017
Proiezioni @ Spazio Kor (ex Chiesa San Giuseppe)
Piazza San Giuseppe, ASTI – Ore 20.45
Ingresso con donazione minima di 4€ a proiezione:
acquistabile la sera dell’evento presso la sala
oppure abbonamento alle cinque proiezioni, donazione minima: 15€
acquistabile presso le sedi Find The Cure: un piccolo investimento per aiutarci a coprire i costi della rassegna
(e assicurarvi posto in sala!) che per noi vale moltissimo.
Siamo certi che non ve ne pentirete!
Il carismatico leader religioso Abdul Aziz Ghazi, sostenitore del gruppo Stato islamico e dei taliban, incita aljihad e sogna d’imporre in Pakistan una rigida versione della sharia. Il film segue Ghazi nella sua personale lotta per la creazione di un’utopia islamica, insieme ai destini opposti di due adolescenti che frequentano le sue scuole coraniche.
Rappresentanti della comunità musulmana del centro OASIS di via Balbo 4 Asti.
Abd El HAKIM El Baky Hany Imam della comunità Islamica di Savona
Maatoug Hayet Rappresentante dell’Associazione Savonese “GLI AMICI DEL MEDITERRANEO ONLUS”
Nell’agosto del 2014 il regista Hogir Hirori lascia la moglie incinta in Svezia per tornare nella sua terra natale, il Kurdistan iracheno, a documentare il destino di un milione e mezzo di profughi in fuga dal gruppo Stato islamico. Attraverso le persone che incontra Hogir rivive la sua esperienza di rifugiato. L’incontro con la piccola Souad gli servirà per orientarsi nel caos della guerra, muovendosi lungo i confini del territorio occupato dall’Is ed entrando per primo in quelli liberati dalle forze curde.
Hogir Hirori (via Skype)
Regista The Girl Who Saved My Life.
Nel pieno della primavera araba, Bassem Youssef lascia il suo posto di cardiochirurgo per diventare il protagonista di un programma satirico egiziano che diventa rapidamente il più visto in Medio Oriente. In un paese dove la libertà di espressione non è garantita, lo show è tanto popolare quanto discusso, e dovrà affrontare minacce e denunce. Lottando per restare in onda Bassem continua a tenere sotto pressione il potere, senza riguardi né per Mubarak, né per i Fratelli Musulmani, né per il nuovo presidente al-Sisi.
Stefano Campanoni di Cineagenzia, che programma e distribuisce documentari tra cui Mondovisioni.
Studenti del Laboratorio Audiovisivi Buster Keaton, Università di Savona – Scienze della Comunicazione.
Prof. Pejman Abdolmohammadi, esperto di Medio Oriente.
Nella cadente città israeliana di Lod, a dieci minuti di auto dalla ricca Tel Aviv, vivono gomito a gomito signori della droga palestinesi e coloni ortodossi ebrei. La povertà ha acuito razzismo e violenza, e gran parte dei 75mila abitanti vive nella paura. Il film si inoltra nelle viscere di Lod, udando questa città divisa come specchio delle relazioni tra ebrei e palestinesi.
Uri Rosenwaks (via Skype) Regista Town on a wire
Uri Rosenwaks (via Skype) Regista Town on a wire
Un viaggio intorno al mondo e nel futuro della riproduzione umana, tra pazienti e ricercatori, donatori e gestazioni per altri, cliniche e laboratori. Le speranze dei futuri genitori si confrontano con l’accelerazione della ricerca sull’ottimizzazione del genoma. Le voci di entusiasti e scettici, e della prima generazione di figli concepiti con la fecondazione artificiale.
D.ssa Francesca Bongioanni Direttore Sanitario Clinica LIVET Torino
D.ssa Eleonora Biasin Pediatra Ospedale Regina Margherita Torino