MISSION INDIA 15: primi giorni
La prima parte di questa missione potremmo intitolarla CORSA.
Prendi il treno, arriva a Milano, cambia due metro, prendi un pullman, arriva in aeroporto, dormi (si fa per dire..), prendi due aerei e finalmente dopo 24 ore eccola lí, immensa, speziata e caotica: l’India.
Mission XV è iniziata. Bangalore ci accoglie frenetica per la nostra prima notte e per la mattinata successiva con il suo sole caldo, il suo “odore” e le sue mille contraddizioni, una su tutte le macchine che sfrecciano accanto a mucche che pascolano in mezzo alla strada.
Nel pomeriggio finalmente ci incontriamo con le Sisters che sono venute a prenderci per accompagnarci ad ODC, nell’ostello dove da anni è attivo il nostro programma “sostegno a distanza”. Dopo 3 ore letteralmente sommersi dai nostri borsoni, viaggiando in pieno stile indiano stipati in 8 in una macchina da 5, veniamo accolti dai ragazzi dell’ostello con balli e fiori e iniziano le prime commozioni di chi è alla sua prima missione, ma anche di chi è veterano dell’ India. Il nostro primo giorno ad ODC comincia con i ragazzi presi dallo studio per i loro esami, nonostante sia un giorno di festa, o meglio, di commemorazione per il suicidio di un ragazzo oppresso dal sistema delle caste, ahinoi, ancora ben radicato. Al pomeriggio finalmente possiamo interagire con i ragazzi, organizzando attività diverse, dalla lettura del piccolo principe in inglese tradotto in telugu, la lingua ufficiale dell’Andhra Pradesh, ai giochi con il pallone con cui i ragazzi hanno potuto svagarsi dopo ore e ore passate sui libri. La sera giunge presto e ci aspettano le attenzioni delle sister che, probabilmente temendo di farci patire la fame, ci preparano un abbondante banchetto…. il primo di una interminabile serie. Sotto la loro cura siamo messi all’ingrasso :). Dopo cena finalmente ci possiamo fermare e per la prima volta godere dello splendido cielo straniero che ci sovrasta, un infinito tappeto di stelle che ci accompagna nell’ultimo briefing prima di andare a dormire.
I giorni a seguire trascorrono veloci, tra giro di rito per compere con le sisters a Kadiri, visita del villaggio di Odc con tappe obbligatorie al vecchio ostello e alla casa del capo villaggio e il lungo ed estenuante lavoro di censimento dei ragazzi presenti in ostello. Ah, a proposito, ad oggi sono diventati 280, tant’ é che è già in programma la costruzione di un nuovo ostello dedicato alle ragazze. E sempre a proposito, i ragazzi che frequentano la scuola sono aumentati a 1000 e la Jeevan Jiothi English medium school risulta essere una delle migliori del distretto.
Insomma, un sacco di belle novità!
Molto bolle ancora in pentola, quindi scusateci, ma dobbiamo andare 🙂
Stay tuned
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