Mission Mali 7: primi giorni

 

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Novembre 2015, partiamo ore 10.55, destinazione Africa. Questa è la nostra Mission Mali 7, con plurimi obiettivi, in posto di consolidata esperienza italo-africana grazie al rapporto di collaborazione intenso e proficuo con chi ha richiesto tutto questo ovvero il sindaco di Kassaro, più amico che altro ..Yacouba Diakitè, più semplicemente Diak per noi.
Viaggio bene,clima bene,gruppo bene, valige? …dopo.
Primi giorni di assestamento nella casa del volontario, nostra dimora qui.
Sistemiamo e dividiamo i farmaci portati dall’Italia assemblati con quelli comprati lunedì nella farmacia popolare di Bamako.
Martedì visitiamo maternità e centro di salute di Kassaro…primo paziente non voluto, bambino di 15 anni caduto dalla moto, comunque primi sorrisi.
Iniziati anche medical camp, il primo in un villaggio poco distante , 17 km di strada percorsa in moto e macchina tra asfalto, terra sabbia e altro terreno non identificato.
Arriviamo col sorriso un posto povero ma ben organizzato , facciamo ciò che ci chiedono e lo facciamo come possiamo , tanti bambini, per fortuna pochi casi davvero rilevanti, alcune gravide, un neonato.
Mangiamo seduti in terra e incominciano a sentirci più vicini a loro.
Andiamo via tra grazie, strette di mano e sorrisi, soprattutto i nostri…
Nell’idea di essere semplicemente un mezzo per ciò che può servire a capire questa realtà senza mire di aspettativa medica o ad altro siamo felici.
Facciamo ritorno a Kassaro cercando le vertebre perse all’andata e siamo a casa.
Già molto più che quel che era pochi giorni fa, domani e un altro giorno.
Ci resta un dubbia atroce….Come abbiamo fatto a vivere senza burro di Karite in Italia….fino ad oggi….Angela?.”

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