Day 1-2

Ore 2.00 am Pietra Ligure, ore 5.00 am Milano, ore 9.00 am Zurigo, ore 20.00 Dar er Salam. 50 dollari per il visto per entrare e siamo in Tanzania. Quasi Silvia rimane fuori, i suoi 50 dollari non sono buoni, accettano solo quelli stampati dopo il 2006. Curioso. Fr Manoj è fuori ad aspettarci insieme a Fr Pasquali, il cappuccino più alto e nero che abbiamo mai incontrato. Notte nella città. Un paio di sveglie per bonificare il letto dalle formiche.
Ore 5.00 sveglia, metà gruppo, Franco, Silvia e Elena, viene lanciato su un pulmann, in mezzo a centinaia di pulmann, insieme a Sr Joyceline direzione Ifakara. Puoi cambiare paese, ma il caos che regna nelle stazione dei pulmann è sempre lo stesso. Nessun segnale, nessuna scritta, solo gente che urla prezzi e destinazioni, chi offre aria condizionata, chi alta velocità, quality bus, li chiamano loro. L’altra metà prosegue con Fr Manoj su un vitara carico in ogni angolo. Si va a sud. Ci sono le nuvole delle piogge, ma sulla pianura verde e sulle pendici delle prime montagne il paesaggio è bello. Ci sono gli elefanti, ci sono le giraffe, tante, le gazzelle, i bufali e i babbuini, tutti li a salutare. Una bella accoglienza. Sara fa una piccola corsa, e 70 giraffe si mettono a correre forse spaventate. Sono eleganti anche nella corsa. Ci fermiamo all’ospedale di Mikuni, ci han detto che c’è un medico italiano. Si chiama Lorenzo, è uno specialista in malattie infettive di Firenze, fa sevizio per il CUAMM e per la sua esperienza. Nell’ufficio del suo direttore di specialità a Firenze è appesa la foto nostra della bimba con il cocco. Era il nostro insegnante al corso di medicina tropicale. Così è il mondo, piccolo e grande. Ieri era la giornata mondiale per la lotta alla Malaria, era su tutti i giornali in aereo e anche in Italia. Qui nessuna traccia. Nessuna iniziativa, nessun cartello, niente. Neanche Lorenzo sapeva nulla. Mikuni è zona endemica per la malaria. Tanta. Siamo a Msolwa nel primo pomeriggio. Lijoux sorridente come sempre ci accoglie. Gli consegniamo tutto il materiale portato, una tavola piena, palloni, penne, matite, pennarelli, piatti, bicchieri, posate, frullatore, calcolatrice, temperini, shampoo, insomma di tutto un po’. Sono molto contenti. La temperatura e’ buona, sta per iniziare la stagione delle piogge.

le montagne sopra Msolwa

le montagne sopra Msolwa

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